Proposte di itinerari in Romagna in occasione del Millenario della fondazione dell’Ordine Camaldolese ad opera di San Romualdo

Siedi nella tua cella come nel Paradiso, scordati del mondo e gettalo dietro le spalle
(Piccola Regola d’oro di San Romualdo)

L’Associazione Culturale Ad Arte, Associazione di Guide e Accompagnatori Turistici, in occasione del Millenario della fondazione dell’Ordine Camaldolese per opera del ravennate Romualdo degli Onesti, propone itinerari guidati attraverso la città di Ravenna e altre località della Romagna per accompagnare il visitatore alla scoperta dei luoghi legati alla figura del santo fondatore.
Gli itinerari, prendendo le mosse dalle vicende della vita di San Romualdo, nato a Ravenna nel 952 circa e morto a Valdicastro, nelle Marche, il 19 Giugno 1027, così come ci racconta San Pier Damiani nella Vita Beati Romualdi, approfondiranno la figura del grande anacoreta ed eremita nella sua profonda e costante ricerca tesa a riformare l’istituto monastico.
I temi legati alle sue vicissitudini familiari, alla conversione, all’incontro con l’Imperatore Ottone III e con Gerbert d’Aurillac, futuro Papa Silvestro II, il suo ritratto offertoci da Dante nel Canto XXII del Paradiso costituiranno il filo conduttore delle visite nel clima culturale e spirituale che unisce Ravenna e Camaldoli nelle celebrazioni del Millenario.

Durante gli itinerari ravennati sarà in particolare approfondito il tema della passione per il collezionismo da parte dei Camaldolesi in città, grazie alla visita di alcuni importanti poli culturali di Ravenna quali la Biblioteca Classense, la Chiesa di San Romualdo, il M.A.R. Museo d’Arte della Città di Ravenna e il Museo Nazionale di Ravenna, testimonianze della presenza camaldolese in città.

In Romagna due luoghi in particolare si possono ricondurre alla carismatica figura di San Romualdo.
Nella Valle del Savio Verghereto, dove secondo la tradizione San Romualdo, rinunciando alla dignità di abate, fondò un monastero dedicato a san Michele Arcangelo. A causa dei suoi continui richiami ai monaci fu però da lì cacciato a “vergate” insieme ai suoi discepoli. Il toponimo Verghereto deriverebbe da questo episodio. Dell’antico monastero di Verghereto, franato nel 1371, ricostruito poi e ampliato, rimane solo traccia nel nome dell’attuale chiesa parrocchiale. San Romualdo quindi si ritirò per qualche tempo in solitudine nella località detta Cella di Sant’Alberico. A poca distanza, vicinissimo alle sorgenti del Tevere, sorgeva anche l’eremo di Ocri, in cui si ritiene dimorasse per breve tempo San Pier Damiani, discepolo e biografo di San Romualdo. Alberico, anch’egli nativo di Ravenna, fu probabilmente un seguace o un emulo di San Romualdo o dei suoi successori e condusse negli stessi luoghi e negli stessi anni o poco più tardi lo stesso tipo di vita eremitica, testimoniata dall’eremo che da lui trae il nome. L’eremo di Sant’Alberico è raggiungibile a piedi attraverso una mulattiera che richiede un percorso di un’ora e trenta circa.

Nella Valle del Montone l’abbazia di San Benedetto in Alpe, ricordata da Dante insieme alla celebre cascata dell’Acquacheta nel XVI Canto dell’Inferno, è ritenuta secondo tradizione fondata da San Romualdo. Presso il primitivo nucleo dell’abbazia, l’eremo di Biforco, San Romualdo invitò un gruppo di eremiti a condurre una vita cenobitica nel desiderio di ricondurre i monaci all’austerità del monachesimo primitivo. L’abbazia visse il suo momento di maggior splendore tra l’XI e il XIII secolo, divenendo una delle più ricche e potenti dell’Appennino tosco-romagnolo. A testimoniare la luminosa vicenda dell’abbazia restano ancora oggi le antiche vestigia della cripta e del chiostro con pozzale, mentre la chiesa settecentesca ha inglobato l’antico edificio di culto altomedievale. L’abbazia si colloca in uno degli angoli più suggestivi della Romagna, in un bellissimo punto panoramico in località Poggio, a cui si può giungere sia in auto che con una breve passeggiata attraverso l’antico borgo.

Costo entrate dei soli siti ravennati: a carico dei partecipanti

Tariffa servizi guida: in base alla durata della visita.